
Le cartucce toner per stampanti hanno costi elevati da sempre, ma da diversi anni ormai c'è la possibilità di risparmiare con i toner rigenerati, ovvero prodotti originali rigenerati e ricostruiti per soddisfare contemporaneamente esigenze di qualità e risparmio.
La volontà di riutilizzare i rifiuti delle scocche e allo stesso tempo di risparmiare sui consumabili per le stampanti laser, ha fatto crescere il mercato della rigenerazione toner, che si pone l'obiettivo di fornire sul mercato prodotti di qualità e durata.
Il processo prevede il ritiro delle scocche esauste disponibili nel mercato, che vengono poi consegnate ai rigeneratori di toner, che altro non fanno che riportare la cartuccia allo stato iniziale sostituendo e ricostruendo le parti rovinate ed usurate quali possono essere le lame di pulizia, le lame di dosaggio del toner ed il tamburo fotosensibile.
Una volta ricostruita la scocca viene refillata con della polvere toner di qualità. Il prodotto riassemblato e ricaricato viene poi immesso sul mercato con una marca propria od una marca neutra, un po' come avviene per quanto riguarda le cartucce compatibili con testina elettronica.
Anche in questo caso, la scelta di un toner rigenerato di qualità è dettata dalla bontà del processo produttivo di ricostruzione e sostituzione parti usurate, ma anche ovviamente dalla qualità di polvere toner impiegata e dai test che vengono effettuati su tali prodotti prima di esser immessi sul mercato.
Piu' attenzione vi è su questi processi, piu' ridotte saranno le percentuali di resi del prodotto e di malfunzionamento.
Nel caso delle cartucce toner difficilmente si parla di prodotti compatibili, poichè avrebbero dei costi di costruzione elevati, e si parla quasi sempre di toner originali rigenerati.